Mdf, multistrato

Il medium-density fibreboard o MDF, traducibile come “pannello di fibra a media densità”, è un derivato del legno. È il più famoso e diffuso della famiglia dei pannelli di fibra, comprendente tre categorie distinte in base al processo impiegato e alla densità: bassa (LDF), media (MDF) e alta (HDF). Ideale per la realizzazione di arredamenti colorati opachi satinati semilucidi e lucidi in quanto privo di ondulazioni che possano compromettere il risultato finale del manufatto. La materia prima utilizzata comprende molti tipi di legno, siano essi tondame, scarto, o cascame di lavorazione, preferibilmente di conifera, viene di solito prima scortecciato, poi cippato con l’ausilio di sminuzzatrici o frammentatrici, poi selezionato e controllato per eliminare eventuali tracce estranee ed eventuali pezzi troppo grandi mal sminuzzati. La raffinazione per trasformare i frammenti di legno in fibra viene eseguita attraverso la macinazione per rompere i legami esistenti e formare una pasta di fibre, facilitata da immersione in acqua, con l’ausilio di vapore e calore o con trattamenti chimici a base di sostanze alcaline che indeboliscono i legami della lignina. Durante la sua fabbricazione, possono essere aggiunti determinati prodotti chimici con il fine di dotarli di caratteristiche extra, come evitare l’apparizione di funghi, muffe, renderlo idrorepellente e ignifugo. I pannelli in MDF hanno un colore uniforme; a differenza del legno puro, non presentano venature, facilitando così la loro lavorazione.
Il multistrato è un materiale prodotto da strati sottili o “strati” di legno impiallacciato che vengono incollati insieme con strati adiacenti con la venatura del legno ruotata fino a 90 gradi l’uno rispetto all’altro. È un legno ingegnerizzato della famiglia di pannelli fabbricati che comprende pannelli di fibra a media densità (MDF) e pannelli di particelle (truciolato). Tutti i pannelli multistrato legano fogli di resina e fibra di legno (le cellule di cellulosa sono lunghe, forti e sottili) per formare un materiale composito. Questa alternanza della venatura è chiamata venatura incrociata e ha diversi importanti vantaggi: riduce la tendenza del legno a spezzarsi quando viene inchiodato ai bordi; riduce l’espansione e il restringimento, offrendo una migliore stabilità dimensionale; e rende la forza del pannello coerente in tutte le direzioni. Di solito c’è un numero dispari di strati, in modo che il foglio sia bilanciato – questo riduce la deformazione. Poiché il multistrato è legato con venature che corrono una contro l’altra e con un numero dispari di parti composite, presenta un’elevata rigidità perpendicolare alla direzione della venatura della superficie. I multistrato più piccoli, più sottili e di bassa qualità possono avere solo i loro strati disposti ad angolo retto l’uno rispetto all’altro. Alcuni prodotti di compensato di migliore qualità avranno cinque strati in gradi di 45 gradi (0, 45, 90, 135 e 180 gradi), dando forza su più assi.